“Le metamorfosi” – Apuleio

Le metamorfosi  o L’asino d’oro è un’opera scritta da Lucio Apuleio nel secondo secolo dopo Cristo. Si tratta di un romanzo, anzi dell’unico romanzo della letteratura latina che ci è pervenuto integralmente, ed appartiene, più precisamente, al genere del romanzo di formazione, perché racconta la crescita e maturazione di un personaggio, in questo caso l’autore-protagonista Lucio.

L’opera è caratterizzata da un’aria scherzosa ed ironica. Si pensi solo al fatto che Lucio si ritrova ben presto magicamente trasformato in un asino e che il senso di tutte le avventure che egli si trova ad affrontare hanno lo scopo di portarlo alla riconquista della sua umanità. Molto importante nell’opera è il tema della “CURIOSITAS”, ovvero quell’istinto-bisogno che nasce dal desiderio di conoscere e sapere.

L’opera è suddivisa in undici libri ed è costituita da un nucleo centrale al quale si collegano racconti diversi. Le letture dell’opera posso essere molteplici. Una prima lettura sottolinea il bisogno dell’intervento divino per il raggiungimento della salvezza. Un’altra interpretazione, per me molto accreditata, è quella educativa: Apuleio vuole dimostrare come la maturazione si possa raggiungere solamente tramite fatica, sacrificio e prove da superare.

Viene naturale il confronto con le Metamorfosi di Ovidio, ma io non credo che Apuleio abbia “copiato” il suo illustre predecessore. Si coglie invece nell’ironia di Apuleio un chiaro omaggio al grande Ovidio.

Se non avete mai pensato di avvicinarvi a un testo classico, ma ora vi è sorta la curiosità, questo è sicuramente il libro che fa per voi.

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