La biblioteca dei giusti consigli è uno dei libri più belli che leggerete quest’anno, senza il minimo dubbio.
L’intreccio che l’autrice riesce a comporre in questo romanzo è un arazzo delicato e complesso, in cui ogni filo si intreccia agli altri in armonia, senza perdere la propria profondità né nascondere gli altri. E c’è davvero molta ricchezza: la cultura indù nella Londra contemporanea, l’amore per la lettura, i drammi della vecchiaia, i drammi della gioventù, i drammi dell’essere umano, la rinascita, la speranza e la bellezza.
Forse il tema che ho più apprezzato riguarda l’importanza sociale e comunitaria della lettura. Spesso leggere è considerato una passione solitaria e tendenzialmente isolazionista. Leggo da solo, a casa mia, per chiudere fuori il mondo. E può esserci del vero in questo. Eppure la lettura è anche un ponte verso il mondo e le altre persone. Da moderatore di un gruppo di lettura per ragazzi, ne ho la prova costante davanti a me.
Nella lettura, nei grandi romanzi e nei grandi personaggi, anche noi riusciamo a trovare un po’ di noi stessi e ad affrontare quei lati della nostra personalità che di solito proviamo ad ignorare. E questa maturità che guadagniamo ci rende più pronti e adatti alla relazione con gli altri. Una relazione paritaria, feconda e costruttiva.
Vuoi farti degli amici? Prova a leggere di più!
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