“Tu non sai di me” – Luisa Mattia

Anche quest’anno, tutti i lunedì, per tutta l’estate, “Storie per ragazzi (…e non solo)”, una carrellata di libri per i più giovani, che possono avvincere, emozionare e far riflettere anche gli adulti. Si tratta di consigli per accompagnare le sempre gradite vacanze con gradevolissimi compagni d’avventura. Sì, perché i libri, quando non sono tra le mani dei prof, sanno essere discreti ed autentici amici!

Tu non sai di me di Luisa Mattia è un libro bellissimo e durissimo, una carrellata di nove storie di adolescenti alla ricerca di una via per affermare se stessi, andando molto spesso contro le regole della famiglia ed i modelli, le imposizioni sociali, in cui non trovano modo di esprimere la loro vera natura.

Ogni breve racconto è legato ad un oggetto, una sorta di simbolo da cui liberarsi o di strumento di liberazione. Benedetto, ad esempio, non si riconosce più negli abiti che sua madre continua ad imporgli, gli abiti “giusti”, da rampollo di buona famiglia, tutta ligia alle regole e alle convenzioni sociali. Ed è per questo che un giorno decide di presentarsi all’ennesima festa di famiglia libero da ogni costrizione: tutto nudo. Lo stesso succede per Maria e le sue scarpe.

Le storie di Luisa Mattia a volte sono particolarmente drammatiche, come quella di Sara o di Sergio, storie di violenza subita e restituita, eseguita o anche solo pensata, che ci calano bruscamente nell’età probabilmente più difficile del nostro tempo.

Tu non sai di me è un libro diretto: i protagonisti delle storie sono anche i narratori e questo dà immediatezza al racconto, permette di vedere il mondo con gli occhi degli adolescenti e rende lo stile di Luisa Mattia asciutto e graffiante.

Tu non sai di me è un libro che fa riflettere, fa capire il profondo e peculiare disagio che vivono oggi gli adolescenti, perché non è vero che l’adolescenza l’abbiamo passata tutti e che alla fine se ne esce con tanti bei ricordi o – peggio ancora – che si tratta dell’età più bella della vita. Essere adolescenti oggi non è come esserlo stati venti, trenta o quarant’anni fa. Essere adolescenti oggi significa spesso dover scegliere tra essere vittime o essere carnefici, tra l’essere diversi da sé ma popolari o fedeli a se stessi ma soli ed emarginati. Ecco: la solitudine (o meglio la social-itudine) forse è l’etichetta che può definire l’esperienza che accomuna oggi i nostri adolescenti.

Tu non sai di me è quanto mai un libro adatto agli adulti, ai genitori, agli educatori; un libro che vibra di tensioni, di emozioni, di paure, di voglia di ridare un senso ed un valore alla parola libertà.

Non perdetevi questa lettura. Buone “quasi” vacanze.

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