“Giuditta e l’Orecchio del Diavolo” – Francesco D’Adamo

Tutti i lunedì, per tutta l’estate, “Storie per ragazzi…”, libri che possono avvincere, emozionare e soprattutto far riflettere anche gli adulti. Si tratta di consigli per accompagnare le ormai vicine vacanze con gradevolissimi compagni d’avventura. …Perché i libri sanno sempre essere discreti ed autentici amici!

Vincitore del Premio Strega Ragazze e Ragazzi 2022 per la categoria 11+, Giuditta e l’Orecchio del Diavolo di Francesco D’Adamo è un romanzo lineare ed intenso.

Semplice la struttura narrativa: un vecchio montanaro, Tonino, racconta in prima persona allo scrittore un’incredibile vicenda di cui, da bambino, è stato testimone diretto. Avvincente, tragica e per certi aspetti magica tutta la storia.

Nel piccolo borgo di Acquadolce è l’autunno del 1944 e la guerra è quanto mai viva. Oltre alle ristrettezze economiche e alle carenze alimentari cui sono costrette quasi tutte le famiglie, diversi uomini del paese si sono rifugiati sui monti per dar vita alla lotta partigiana. Uno di questi è proprio il padre di Tonino, a capo di una brigata, con il nome di battaglia di Sandokan. Una notte arriva segretamente a casa di Tonino una bambina “strana”, dura e cieca. Mamma Caterina la accoglie e la presenta alla comunità paesana come una nipote sfollata, ma nasconde il vero nome della ragazzina, Giuditta, e la fa chiamare Maria. Giuditta è ebrea ed è miracolosamente scampata alla deportazione di tutta la sua famiglia. Benché cieca, Giuditta impara presto a muoversi con sicurezza e piena autonomia, non solo in casa o nel paese, ma anche lungo i numerosi sentieri delle montagne dintorno. E’ così che scopre un luogo che tutti in paese evitano, l’Orecchio del Diavolo, posto misterioso, inquietante, sovrastato da un’incomprensibile costruzione, dove si odono parole, sussurri, bisbigli provenienti da tutta la valle. Mentre la lotta partigiana si intensifica, anche le rappresaglie nazifasciste diventano sempre più dure e violente. E in questo drammatico scontro, Giuditta avrà un ruolo molto pericoloso, ma determinante.

Come sempre, la prosa di D’Adamo è scorrevole, la narrazione coinvolge senza alcun momento di stanca, emozioni e colpi di scena non mancano. La scelta vincente dell’autore è stata di mescolare insieme la Storia, i fatti, la realtà oggettiva, con il mistero e la sua inquieta irrazionalità.

Giuditta e l’Orecchio del Diavolo è una lettura agile ed emozionante, che fa riflettere anche sul valore della nostra libertà.

Buona lettura e buone “quasi vacanze”.

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