“Una lunghissima notte” – A. Strada

Ecco la seconda recensione della rubrica estiva Storie per ragazzi… e non solo.

Una lunghissima notte di Annalisa Strada è un giallo un po’ atipico, con un colpo di scena finale del tutto imprevedibile.

La scrittrice conduce la narrazione mescolando generi narrativi diversi, dal romanzo d’avventura al noir, fino addirittura ad utilizzare la forma dell’inchiesta giornalistica. Ne esce un racconto vibrante, avvincente, per nulla scontato.

La trama. Nilla torna da scuola e, inaspettatamente, la casa è vuota: sua madre non c’è e al telefono non risponde, manca addirittura il suo cane, Gullo. I vicini di casa non sono di grande aiuto quanto ad informazioni. Il pomeriggio di Nilla scorre sul filo di una certa apprensione, perché tutto è strano in quella giornata. Al sopraggiungere della sera, l’assenza della madre e la mancanza di sue notizie, trasformano l’apprensione di Nilla in inquietudine. A rendere l’atmosfera “perfetta” arriva un improvviso black out e l’inquietudine diviene sottile paura. Nelle tenebre della notte, l’inspiegabile ritorno di Gullo offre un po’ di sollievo alla protagonista, ma un tonfo in giardino e la scoperta di un cadavere accanto al capanno degli attrezzi fa precipitare la situazione.

Si consiglia la lettura di questo intrigante romanzo nel corso di una lunga serata estiva, meglio se accompagnata da un temporale di sottofondo, giusto per creare… quel minimo di atmosfera!

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