Ieri abbiamo celebrato su questo blog il Dantedì, ma il 25 marzo ricorre un’altra data molto importante per la letteratura: il Tolkien Reading Day. Quest’anno, per commemorarlo, vorremmo proporre un paio di letture dedicate al professore di Oxford.

L’imprevedibilità del bene – A. Monda. Andrea Monda è uno dei nomi più noti del filone critico cattolico dedicato al professore. Alumnus della Gregoriana e pubblicista di peso del giornalismo cattolico, il suo romanzo non è un saggio studiato a tavolino, ma la trascrizione di quattro interventi dedicati a Tolkien e tenuti presso la Chiesa delle Stimmate di Roma. Questo contesto spiega tutto: lo stile semplice e diretto, l’argomentazione semplice, la prospettiva ampia. Il lettore non deve aspettarsi un saggio erudito e profondo, equilibrato e prudente. Qui si ha a che fare con discorsi freschi e spontanei, che talvolta sconfinano più nella predica religiosa (nel senso buono del termine) che in un’interpretazione imparziale delle opere di Tolkien. Insomma, un bell’esercizio di applicazione cattolica delle opere tolkieniane.

Il signore della fantasia – A. Monda, S. Simonelli. Sgombriamo subito il campo. Il signore della fantasia è uno dei saggi migliori del panorama tolkieniano italiano. Chiaro senza essere banale, facilmente leggibile e coinvolgente, equilibrato e prudente nell’argomentazione. Partendo da salde basi tolkieniane, i due autori si concentrano su vari temi e problemi delle opere del Professore per metterne in luce il valore e la portata. Dalla profondità filosofica di Tolkien, alla complessità della sua visione del mondo e della creazione artistica, alla sublime cesellatura dei personaggi, alle fonti erudite e storiche rielaborate. Tutto questo e molto altro viene esaminato dai due autori, in un linguaggio semplice e preciso. Un ottimo punto di partenza per chi volesse approfondire la propria conoscenza di Tolkien.