Con Storia di Punto ed Errore. Una tenera avventura fuori dai margini, la scrittrice (ma soprattutto fotografa, redattrice, traduttrice) Anna Taraska inventa una bellissima favola sulla diversità e sulla complementarietà, ambientata nel bizzarro mondo dei segni di interpunzione.

“Punto abita in un quaderno a righe di prima elementare. I suoi genitori dicono che è solo per poco, finché è ancora piccola, poi pensano di trasferirsi in un quaderno a righe di quinta, o a quadretti…“. In questa tranquilla realtà arriva un giorno, da chissà dove, uno strano essere, Errore, che mordicchia i margini dei fogli, ringhia alle consonanti e alle “ù”, combina un sacco di guai, ma ha un irresistibile codino: Punto ed Errore diventano inseparabili amici. Tuttavia, un triste giorno, Errore scompare e Punto è costretta a compiere un gesto pericolosissimo: uscire dal suo quaderno ed andare alla ricerca dell’amico, avventurandosi tra le pagine di altri quaderni.

A questo punto l’autrice sbriglia tutta la sua fantasia, creando un galleria di personaggi gustosissimi: l’anziana Data, il temibile Correttore, la famiglia delle Virgolette, il signor Ics che riposa in un vecchio libro di matematica, la Chiave di violino che vuol sempre precedere tutti, l’allegra schiera delle ottave e delle sedicesime, il signor Bemolle e il Fa diesis. L’avventura si conclude nel quaderno di poesie della signora Anna, dove le parole stanno “sottosopra” e soprattutto imperano le rime. Ma che fine ha fatto Errore? La conclusione della favola è imprevista e divertente, perché Errore non è chi sembra.

Il racconto di Anna Taraska è arricchito dalle suggestive illustrazioni di Daria Solak ed è stato selezionato nella categoria 8+ del “Premio Strega Ragazze e Ragazzi 2023”.

Oltre ad accompagnare i giovani lettori nel fantastico mondo della punteggiatura, Storia di Punto ed Errore, come ogni favola, lancia un messaggio anche agli adulti: a volte un “errore” e solo un diverso modo di vedere ed intendere la realtà.

Buona lettura.