Oltre i muri

Ecco la sesta (doppia) recensione della rubrica estiva Storie per ragazzi… e non solo.

La Storia è spesso fonte di ispirazione per gli scrittori di ogni epoca e così è spesso capitato in questa rubrica di recensire libri e narrazioni immaginate in contesti storici ben precisi e definiti. Questa settimana, allora, parto proprio da un fatto storico: il muro di Berlino, che dall’agosto del 1961 fino al novembre 1989, divise in due parti incomunicabili la capitale tedesca.

Due libri di recente pubblicazione ricostruiscono il clima di quegli anni. Il primo è Divisi in una notte della scrittrice statunitense Jennifer A. Nielsen. Gerta ha dodici anni nell’agosto del ’61, quando la sua famiglia viene improvvisamente divisa  in due: Gerta con la madre ed un fratello più grande a Berlino est, mentre il padre ed un fratello minore vengono bloccati a Berlino ovest, dove si erano recati in cerca di lavoro. Per quattro anni, Gerta cerca di convivere con questa allucinante situazione, finché un giorno, oltre il muro, su una piattaforma, scorge il padre con uno strano messaggio. Da buona narratrice statunitense, Nielsen lavora di tensione in maniera quasi estenuante. Ne risulta un libro estremamente avvincente, che ricostruisce in maniera molto puntuale anche il clima politico e sociale del luogo e dell’epoca.

E’ appena stato pubblicato, poi, il romanzo Il lato oscuro della luna di Fabio Geda e Marco Magnone. Questa volta la storia si svolge soprattutto a Berlino ovest, dove i protagonisti, Sven e Chloe, intrecciano le loro personalità e le loro difficili vicende familiari con quelle di Kurt e del suo folle progetto di aiutare Frida, amica d’infanzia e grande amore della sua vita, a fuggire da Berlino est. E’ l’estate del 1974, quella dei mondiali di calcio disputati proprio nella Repubblica Federale Tedesca, quella dello storico derby tra la Germania dell’est e quella dell’ovest. Il clima in cui Geda e Magnone ambientano la loro storia è cupo, opprimente, violento ed il finale risulta inaspettatamente amaro. Gli autori usano con grande perizia gli strumenti della narrazione: ne risulta un romanzo mai scontato, anzi spesso spiazzante e per questo molto molto coinvolgente.

Due libri per ragazzi, ma più che mai adatti anche ai lettori adulti.

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