Una recente visita al pregevolissimo Museo della Seconda Guerra Mondiale del fiume Po di Felonica, in provincia di Mantova (qui il sito del museo), mi ha “fruttato” queste due nuove pubblicazioni, per certi aspetti complementari.
Le fosse di Kirov di Manuel Noferini è il racconto di un’impresa: la ricerca dei dispersi della tragica campagna di Russia e in particolare delle fosse comuni che da ottant’anni ne conservano i corpi. Le fosse di Kirov è un libro di viaggio nel tempo e nella memoria; il racconto di un’avventura archeologica, di una serie di campagne di scavi, dal 2016 al 2018, che hanno riportato alla luce migliaia di reperti e di resti mortali, per due dei quali è stato possibile anche risalire all’identità dei caduti ed offrire loro una sepoltura più umana.
Le fosse di Kirov sono la testimonianza di uno dei grandi impegni che i volontari del museo di Felonica da anni si assumono, quello della continua ricerca di documenti, testimonianze, reperti, storie da offrire ai contemporanei, perché il per non dimenticare non sia solo retorica. E così, questi appassionati, follemente innamorati della nostra storia, impegnano ferie estive e risorse economiche personali per ricostruire, tassello dopo tassello, tante piccole storie di guerra, di morte, ma anche di vita.
Accanto alla ricerca, il museo si occupa anche della presentazione e dell’esposizione dei materiali. Ecco allora il bel volume Alla ricerca dell’Anima. Storie del Museo della Seconda Guerra Mondiale del Fiume Po di Felonica, di Franco Guernieri. Questo libro, con il suo curatissimo apparato fotografico, apparentemente ha il sapore del “catalogo” del museo, ma in realtà è molto di più, perché si concentra su alcuni personaggi “di spicco” dell’esposizione, come il capitano Halfpapp, abbattuto con il suo aereo il 24 aprile del ’45 nei pressi di Guarda Ferrarese, ritrovato a diversi metri di profondità nell’autunno del 2014. Il blocco motore del suo aereo campeggia proprio all’entrata del museo. O le storie dei quattro ragazzi dell’equipaggio di un bombardiere abbattuto nei cieli di Copparo il 21 aprile 1945, ritrovati nel luglio 2011 e dal 2013 sepolti nel Commonwealth War Cemetery di Padova.
Alla ricerca dell’Anima esprime fin dal titolo il senso più profondo della passione dei volontari del museo di Felonica: non solo e non tanto cercare ed esporre oggetti di guerra, ma far sentire ai visitatori la vita e la morte, la speranza e la paura, con le quali tanti uomini e donne hanno convissuto in quegli anni lontani, ma mai così vicini a noi come adesso.
La lettura di questi due agili volumi non può non essere accompagnata da una visita accurata alla ricchissima esposizione museale. Buona lettura e buona visita, allora.