“Impara a volare” – E. E. Kelly

Anche questa settimana, proponiamo la recensione di un libro dedicato in modo particolare al mondo dell’adolescenza. Come sempre…buona lettura.

Bellissima nella sua complessità e linearità (le due caratteristiche non sono in contrasto) la storia di Analyn Yengko, detta Apple, dodicenne di origini filippine, trasferita da qualche anno in Louisiana con la madre, per allontanare i ricordi dolorosi della perdita del padre e per cercare un futuro migliore.

Impara a volare di Erin Entrada Kelly è un tipico romanzo di formazione (e come potrebbe essere diversamente parlando di adolescenti?), ma ha una sua originalità che lo rende avvincente. Apple, pur tra le mille insicurezze della sua età, sa guardare in profondità. Per esempio, adora i Beatles, ma il suo preferito è George Harrison, figura meno celebrata del quartetto, benché autore di brani indimenticabili, come Here comes the sun, che Apple ama e che diventerà l’inno del suo riscatto (ops… piccolo spoiler!). Apple vive sulla sua pelle la diversità, fisica e culturale, le difficoltà dell’integrazione, l’emarginazione sociale, il cui apice sarà rappresentato dalla cattivissima “Lista canina”, l’elenco delle ragazze più brutte della scuola, nella quale Apple verrà ingiustamente collocata. Ma Apple vive anche di sogni (suonare la chitarra e diventare cantautrice) e di progetti improponibili (fuggire a New Orleans e mantenersi suonando per strada) ed è attenta alle persone e agli incontri, come quello con Heleena, ragazza al vertice dell’emarginazione, e con Evan, ragazzo strambo, un passo avanti nel suo percorso di maturazione personale. E poi ci sono le figure di contorno, come la mamma di Apple, Glo, rigidamente concentrata sul futuro della figlia, le amiche/nemiche, i ragazzi stupidi e superficiali. Quello al quale la Entrada Kelly dà vita è un romanzo individuale e corale nello stesso tempo, sul nostro tempo, attento quasi solo alle apparenze, e sulle sue contraddizioni: Heleena, goffa e piuttosto in carne, si scoprirà saper cantare con una voce incantevole; la stessa Apple manifesterà un’impensabile dote naturale per la musica. Un romanzo, insomma, in cui alla fine, come succede nella vita, seppur non senza fatica, i bruchi si trasformeranno in farfalle e tante farfalline precoci, invece, finiranno ben presto col bruciarsi le ali.

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