Tutti i lunedì, per tutta l’estate, “Storie per ragazzi (…e non solo)”, una carrellata di proposte di narrativa per ragazzi; libri che possono avvincere, emozionare, far riflettere anche gli adulti. Si tratta di consigli per accompagnare le sempre gradite vacanze con gradevolissimi compagni d’avventura. Sì, perché i libri, quando non sono tra le mani dei prof, sanno anche essere discreti ed autentici amici!
Il giro del ’44 di Nicola Cinquetti è un originalissimo romanzo storico-fantastico.
Il piccolo Martino è un grande inguaribile sognatore. Quando la guerra irrompe nella sua vita e lo trasforma in profugo, sfollato in un piccolissimo borgo di collina, nessun inciampo, nessuna contrarietà della vita lo possono far desistere dal viaggiare sulle ali della sua fervida fantasia. I suoi sogni, tuttavia, vanno in un’unica direzione: il giro d’Italia di ciclismo e le imprese del suo eroe, Fausto Coppi, il giovane antagonista di quel Gino Bartali per cui invece bonariamente stravede il nonno.
E così, ogni reale avventura vissuta da Martino si trasforma in un’impresa del giovane Coppi, di cui il giovane finisce per sentirsi l’alter ego.
Nel romanzo di Cinquetti c’è tutto il peso della guerra e della sua scia di distruzione, c’è il dramma degli sfollati e del loro straniamento, c’è la vita, la tenerezza, l’amore (per quella terribile bambina dagli occhi verdi e d’oro) e c’è anche la morte, toccata con mano. Il giro del ’44 però è soprattutto un racconto di speranza, incarnata da quel giovane ciclista che con grande fatica e sudore si sta facendo largo tra le pagine della storia e al quale Martino guarda come ad un mito e ad un modello di vita. Come Fausto Coppi attacca non appena intravvede la salita, così Martino imparerà a diventare grande proprio nelle avversità e tra le asprezze di ogni giorno.
Cinquetti scrive con grande scioltezza e costruisce la sua storia con abilità ed esperienza. La lettura de Il giro del ’44 è appassionante.
Buona lettura, dunque, e buona estate.
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