I consigli d’amore di Ovidio

Prima dei romanzi rosa di Jane Austen… prima della posta del cuore e delle rubriche sentimentali nei quotidiani… prima di Uomini e donne… prima dei consigli di influencer e tiktoker vari… prima di tutti c’era lui: Ovidio!

Il tema amoroso è un classico della letteratura di tutti i tempi, ma forse nessuno l’ha celebrato tanto quanto Ovidio. Dando forma e nobiltà a un genere fino ad allora secondario della letteratura latina, quello elegiaco, Ovidio impegna il suo talento poetico per cantare amori, avventure e tradimenti nella disinibita Roma augustea. Dopo il successo degli Amores (una raccolta di poesie erotiche sul modello dei predecessori Gallo, Properzio e Tibullo), Ovidio decide di fare un passo in avanti e scrivere due manuali d’amore: l’Ars amatoria e il Remedia amoris.

Il primo di questi si divide in tre libri e contiene consigli su come sedurre una donna (primo libro) e conservare l’amore (secondo libro), ma si conclude con un originale terzo libro rivolto alle donne su come conservare l’amore dei propri uomini. Nel Remedia amoris, invece, Ovidio spiega ai suoi lettori come liberarsi dai lacci dell’amore.

La poesia di Ovidio è erotica e disinibita

Lo stile è tipicamente ovidiano: leggero, scorrevole ed elegantissimo. I distici elegiaci, metro prediletto dell’autore, si susseguono ricchi e succulenti come ciliegie mature: quando si comincia a leggere si fa fatica a smettere, si vorrebbe sempre leggere il successivo. La scrittura è quella di un poeta giovane, ma già maturo e consapevole dei propri mezzi, in grado di fondere insieme il mito più solenne e i racconti scandalistici della Roma dell’epoca. Il tutto mentre cerca di destreggiarsi tra il proprio gusto dissacrante, i canoni del genere elegiaco e i dettami della morale augustea.

Sì, ma questi consigli come sono? Nel complesso molto spassosi da leggere. Spassosi soprattutto per la loro concretezza: Ovidio è un poeta che scende al sodo (avete la pancia affaticata per le numerose gravidanze? Combattete con i vostri amanti solo… di schiena) e si vede che parla per esperienza personale. Nel complesso è sorprendente anche la capacità di Ovidio di tenere in considerazione il punto di vista delle donne e i loro bisogni fisici, anche se non mancano alcuni spunti di quel topos dello stupro che può mettere a disagio i lettori dell’elegia latina.

Una lettura molto consigliata, soprattutto se pensate che la letteratura latina sia quella che si fa a scuola: a volte il meglio viene lasciato fuori!

La poesia di Ovidio: sempre nel segno di Venere…

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.