Una bella sorpresa, questo agile volume dedicato a Guccini, suggeritomi da una brava studentessa che sta lavorando appassionatamente ad una tesi di laurea proprio sull’artista di Pàvana. E bravi gli autori, Brunetto Salvarani e Odoardo Semellini, attenti osservatori e conoscitori profondi dell’universo gucciniano, filologi acuti e affidabili guide nei percorsi affascinanti che si snodano tra i versi delle canzoni del poeta dell’Appennino tosco-emiliano.

Ho gustato con particolare interesse la prima parte del libro, nella quale gli autori hanno intrecciato con sapiente equilibrio le vicende personali e quelle artistiche del nostro autore: ne è uscito un racconto avvincente ed un ritratto denso di umanità, realistico, concreto, per nulla agiografico.

La seconda parte del libro è stata invece dedicata alle sinapsi gucciniane, cioè a tutti gli spunti, i riferimenti che legano le canzoni di Guccini alla Letteratura, non solo quella italiana, alla Storia, alla Botanica (addirittura), alla Religione, a costituire un bagaglio di risorse utili per l’insegnamento, ma pienamente godibili anche per chi insegnante non è.

Completano il volume una piacevole intervista all’artista e accuratissime discografia, bibliografia, filmografia e sitografia. Soprattutto per chi, come il sottoscritto, ha strimpellato e cantato per diversi decenni le canzoni di Guccini, è un libro tutto da gustare.

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