“Gli Indifferenti” – Alberto Moravia

Il primo romanzo di Alberto Moravia, Gli Indifferenti, si propone di dipingere la società del
suo tempo, quella società borghese degli anni Trenta del Novecento italiano, schiava dei valori
materiali come il sesso e il denaro. Si tratta del primo e più celebre romanzo dell’autore
romano che comincia la stesura dell’opera ancora minorenne e la completa a soli 22 anni,
dimostrando una maturità senza precedenti.

Simbolo della decadenza borghese del suo tempo è, nel romanzo, una famiglia composta
dalla madre Mariagrazia, dal suo amante Leo e dai due figli Carla e Michele. La famiglia si
trova in una condizione economica molto difficile e viaggiano spediti verso il fallimento
economico e morale. Sono incapaci tuttavia di reagire, non riuscendo a opporsi all’amante della
madre, Leo, interessato ad impossessarsi della casa e a sposare Carla, più giovane e bella
della madre. Pur dimostrando nel corso di tutto il romanzo di non essere innamorata di
Leo, Carla gli si concederà per rompere gli schemi familiari imposti dalla madre e finirà per
sposarlo, dimostrandosi dunque incapace di prendere in mano la sua vita.

Un’altra figura fondamentale è quella di Lisa, ex amante di Leo e innamorata di Michele, che tuttavia le si mostra restio ed indifferente. Tuttavia, l’inetto Michele cede alle lusinghe di Lisa e con il proposito di vendicare la sorella affronta Leo con un’arma da fuoco scarica, simbolo dell’incapacità di Michele di volere effettivamente qualcosa e di agire. Il romanzo si chiude con un ballo in maschera, quella maschera immobile simbolo dell’indifferenza e dell’apatia dei protagonisti del romanzo, che appaiono in balia degli eventi ed incapaci di comprendere la realtà.

Gli Indifferenti è composto dall’alternarsi sapiente di dialoghi e di scene narrative. Moravia ci mostra per la prima volta la sua grande tecnica teatrale che contraddistinguerà anche i romanzi successivi. Dunque, questo libro appare perfetto per chiunque voglia immergersi nella società di inizio Novecento. È inoltre il manifesto letterario della poetica di Moravia, uno dei più importanti romanzieri del suo tempo e non solo. Sono molte le tematiche di inizio XX secolo presenti ne Gli Indifferenti: forte è la presenza del tema dell’inetto, evidente anche in autori come Svevo e centrale nella letteratura del periodo; nel finale del romanzo appare inoltre chiara l’incidenza di Pirandello e del tema della maschera, già presente ai primi anni del ‘900 e ripreso qui da Moravia. L’autore appare quindi come un esempio perfetto nel descrivere la società degli anni della sua giovinezza – una società borghese caratterizzata dalla decadenza dei costumi – e allo stesso tempo è evidente anche il suo legame alla tradizione tematica del tempo.

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