“Fate come se non ci fossi” – Marco Presta

Con il suo ultimo libro, Fate come se non ci fossi, Marco Presta affronta di petto il suo mondo, il suo quotidiano, straordinariamente (ma neppure poi tanto) simile al nostro, e lo fa con le qualità dell’umorista serio (e non è un ossimoro), cioè con leggerezza e profondità.

Sorridere e riflettere: sulle piccole e grandi seccature che il vivere comporta, sulle paranoie segrete di noi padri, sulla sfuggevolezza del tempo, su valori umani e sociali sempre meno condivisi, sui sogni e sui progetti, sugli incontri occasionali, sulle mille sfaccettature dell’esistere…sorridere e riflettere: i binari sui quali condurre la nostra vita, attraversandola ogni giorno abbastanza incolumi e magari lasciando qualche traccia costruttiva del nostro passaggio. In questa raccolta di momenti di vita, Marco Presta si presenta come il portatore sano di una vera e propria filosofia dell’esistere.

Ma Presta – dicevo – è un umorista serio, autore e conduttore di un programma radiofonico di culto come Il ruggito del coniglio, e così, tra le pagine di Fate come se non ci fossi, non si può non percepire la presenza dei grandi maestri dell’umorismo, in primis Ennio Flaiano, con la sua acuta intelligenza, la bonarietà indulgente, la capacità di sintesi aforistica: qualità che ispirano anche la scrittura di Presta.

Il sentimento che lascia nel lettore Fate come se non ci fossi è una sottile benefica malinconia, la percezione che niente è come dovrebbe essere e che quella perfetta felicità alla quale ciascuno di noi aspira inutilmente (Leopardi docet) ci viene restituita dalla vita in tante piccole o piccolissime felicità quotidiane, che dobbiamo farci bastare. Tuttavia, mentre aspettiamo il sorgere del Sole, Presta ci spinge ad osservare i miliardi di stelle che stanno sopra il nostro capo e a pensare che anche ciascuna di esse è un Sole… solo un po’ più lontano.

Fate come se non ci fossi ci ricorda che ciascuno ha un suo posto nel mondo, anche se la maggior parte di noi vorrebbe essere altrove. E a chi desidera fermare il mondo per scendere, Presta ricorda che “per sparire, bisogna esserci”. Lettura godibilissima.

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