Di Erin Doom non si sa molto. È lo pseudonimo di una giovane scrittrice italiana, probabilmente emiliana, under trenta, che nel 2021 ha esordito su Wattpad, la famosa piattaforma di social reading, con il nickname DreamsEater, conquistando migliaia di lettori, tanto da attirare l’attenzione di Amazon e della casa editrice Salani. Nel 2021 ha pubblicato Fabbricante di lacrime, mentre pochi mesi fa è uscito Nel modo in cui cade la neve.
Fabbricante di lacrime racconta la storia di Nica, un’orfana che da sempre sogna di avere una
casa e una famiglia che la ami. A diciassette anni finalmente si realizza il suo sogno, infatti i
coniugi Milligan la vogliono adottare e sono pronti a donarle tanto amore e affetto. Sembra tutto
perfetto, peccato però che abbiano deciso di adottare anche Rigel, un ragazzo dall’aspetto
angelico che cela però un’indole oscura. Nica farà di tutto per difendere il suo sogno e proteggere
la sua nuova famiglia. Il romanzo scorre gradevole; lo stile di Erin Doom è ancora abbastanza acerbo (alcune metafore sono “esagerate”, così come le descrizioni, troppo lunghe ed ampollose), ma nel complesso la storia tiene e, seppur non originalissima, ne risulta un libro piacevole.
Nel modo in cui cade la neve racconta la storia di Ivy, cresciuta in Canada, tra la neve, il ghiaccio e le montagne. Dopo la morte del padre è costretta a trasferirsi in California, un luogo
completamente diverso, sia per il clima sia per l’ambiente, a vivere con la famiglia di John, il
migliore amico del padre. Per Ivy questa nuova vita non sarà facile, infatti la morte del padre le ha cucito addosso, a sua insaputa, un segreto molto pericoloso. La sua nuova vita sarà resa ancora più difficile da Mason, il figlio di John, che non la vuole nella sua casa e di certo non prova a nasconderlo. In questa seconda prova letteraria, lo stile dell’autrice è sicuramente un po’ più maturo; il linguaggio, come nel precedente romanzo, rimane sempre elegante e ricercato, senza però esagerare.
Nonostante siano scritti dalla stessa autrice, i due libri di Erin Doom sono dunque molto diversi. Il primo infatti presenta una trama più lenta e la scrittura a tratti è ripetitiva, ma non per questo fastidiosa; il secondo, invece, presenta una trama più movimentata, intrigante ed una scrittura più rapida e scorrevole. Due libri che nel complesso ho trovato molto belli.
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