Il terzo volume della saga di Anna dai capelli rossi è finora il più convincente. La cosa che colpisce è la capacità dell’autrice di narrare in modo del tutto convincente la crescita della protagonista attraverso dei cambi espressivi. Lo stile del primo romanzo era molto “infantile”, con lunghe descrizioni, un forte senso di magia e molte riflessioni terra terra. Con il proseguire della saga, invece il tono della narrazione cambia e si fa spesso più riflessivo e maturo.

In questo terzo volume, una Anna Shirley alle prese con l’università deve anche destreggiarsi tra un sacco di problemi personali e sentimentali. Tra nuovi personaggi, nuovi ambienti e situazioni singolari, l’unica cosa a non cambiare è il cuore della protagonista e il suo sguardo unico sulla realtà. Una magia che sa farsi sogno ma che vive anche di concretezza.

Alla fine credo che il segreto del successo di questa saga stia tutto in questo. Anna è una di noi. Una persona che tutti vorremmo nella nostra vita. Quel genere di persona in grado di trasformare la realtà con la semplice magia dell’affetto, dell’onestà e della fantasia.

E questo non è poco.