“Decameron: decima novella della seconda giornata” – G. Boccaccio

Il Decameron è l’opera più celebre di Giovanni Boccaccio e una delle più importanti della letteratura italiana. Scritto nel XIV secolo – probabilmente tra il 1349 e il 1351-53 – raccoglie cento novelle, suddivise in dieci giornate. Boccaccio offre uno spaccato della società dell’epoca, unendo i valori dell’aristocrazia (come l’amor cortese) a quelli del ceto mercantile (come l’astuzia). Il libro racconta di dieci giovani che si ritirano in una tenuta di campagna poco lontano da Firenze per sfuggire dalla peste nera, che si sta diffondendo in tutta Europa. Per non annoiarsi, decidono di raccontare delle novelle, spesso di taglio umoristico e a sfondo erotico o ironico nei confronti delle istituzioni dell’epoca: per questo il Decameron fu a lungo censurato.

Dopo essersi sposato con una giovane donna, il giudice pisano messer Ricciardo – non volendo passare del tempo con lei – si inventa un calendario in cui fissa i giorni in cui possono stare insieme. Esso non comprende tutte le festività, i sabati, le domeniche e la maggior parte dei giorni dell’anno. Un giorno il giudice organizza una battuta di pesca per sfuggire al caldo. La nave su cui si trova la moglie viene però attaccata dal pirata Paganino il quale, vista la bellezza della donna, si innamora di lei e ricambiato la rapisce.

Quando il giudice viene a sapere del rapimento, offre al pirata un’ingente somma di denaro per riavere la donna con lui. La moglie però fa finta di non conoscerlo e rimane al fianco del pirata. Così, il giudice Ricciardo è costretto a tornare a casa da solo, dove poco dopo si ammala e muore. Diventata vedova, la donna può finalmente sposare Paganino che non conosce festività religiose e che passa quindi tutto il tempo possibile con la sua amata. Come da vincolo della seconda giornata, anche in questa novella troviamo il lieto fine. Infatti, nonostante le difficoltà iniziali, la donna protagonista riesce a vivere felice il resto dei suoi giorni.

Se vi incuriosisce il Decameron, cliccando qui trovate una buona edizione commentata. Sul nostro blog potete inoltre leggere le analisi di altre novelle.

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