“La filosofia non è una barba” – M. Saudino

Raccontare i grandi filosofi attraverso la loro morte. Cercare di capire che cosa essa abbia significato e perché è stata sempre coerente con la vita e il pensiero dei principali pensatori occidentali. È questa la sfida che si propone Matteo Saudino, celebre per essere l’ideatore del canale YouTube di BarbaSophia in cui spiega la storia e la filosofia.

È una sfida vinta? Dal mio punto di vista, sì. Ma devo fare una doverosa premessa. Io non ho fatto un granché di filosofia al liceo. Dire che abbia delle lacune è un eufemismo: ho delle vere e proprie voragini, dei buchi neri. Faccio fatica a ricordare perfino i nomi dei filosofi, figurarsi il loro pensiero. Ecco, tenuto conto della mia ignoranza, La filosofia non è una barba svolge in maniera egregia il compito che si prefissa: raccontare, in maniera semplice e in poche pagine, la vita e il pensiero di un pugno di filosofi: da Talete a Nietzsche, attraverso Pitagora, Socrate, Giordano Bruno, Schopenhauer e alcuni altri. Insomma, ideale per chi non sa nulla di nulla di filosofia e vuole iniziare a sondare il terreno.

Del resto, Saudino è un insegnante di filosofia e i capitoli del libro ricalcano ideali lezioni svolte davanti a una classe di “ignoranti” in materia. La filosofia non è una barba poteva essere più complesso? Sì, certamente: per quanto poco me ne intenda, so comunque bene che la filosofia è ben più complicata di quanto Saudino lasci intendere. Ma so anche che la semplicità non è dovuta a limiti dell’autore, ma a una chiara volontà, che è poi il senso del libro stesso: avviare un discorso sulla filosofia, aprendo il campo al maggior numero di persone possibile, a piccoli passi. Da questo punto di vista, il libro è pienamente riuscito.

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