“Il Dante di tutti” – Giuseppe Antonelli

Accattivante, agile, veramente piacevole Il Dante di tutti. Un’icona pop di Giuseppe Antonelli, un libro che condensa idee, ricerche per una mostra, conferenze tenute dall’autore nel corso di tutto il 2021, anno delle celebrazioni dantesche.

La fama e soprattutto la popolarità del divin poeta, acquisita già a partire dal Trecento, lo hanno trasformato fin da subito in un simbolo legato a… e celebrato da… un immaginario condiviso, collettivo e diffuso.

Il libro di Antonelli ripercorre i tanti Dante, quanti le persone ne hanno voluti vedere nel corso dei secoli: il Dante pop-orale, il Dante cult, il Dante Doré Ciak Gulp, il Dante brand, il Dante gag, il Dante game ed infine il Dante young.

C’è insomma il Dante emblema della nostra identità culturale: più dell’80% delle parole che noi usiamo più spesso nella comunicazione quotidiana è già stato utilizzato dal poeta nel suo poema. C’è l’immagine di Dante usata da tempo, e non solo in Italia, come marchio commerciale e in chiave pubblicitaria (addirittura già ai tempi di Carosello). C’è il personaggio Dante che ritorna (anche in America… anche in Giappone) nelle trame di libri, film, fumetti (Disney e manga), videogames e altri giochi di successo.

La popolarità di Dante non si è mai arrestata in questi sette secoli e le recenti celebrazioni lo hanno dimostrato.

Il Dante di tutti è un volumetto godibilissimo, adatto ad ogni tipo di lettore, perché chiunque può trovare in esso il “suo” Dante, il poeta cha ha imparato ad amare o ad odiare a partire dai banchi di scuola, ma di cui ognuno di noi ha riconosciuto la potenza inarrivabile nel cantare l’amore, la morte, la bellezza, l’orrore, la vita terrena e quella ultraterrena… l’Inferno e il Paradiso, appunto.

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