“Melody” – Sharon Mills Draper

E’ inutile fare tanti preamboli: Melody, romanzo di esordio di Sharon M. Draper, è un libro bellissimo, intenso, profondo! E Sharon M. Draper, di cui l’estate scorsa abbiamo recensito Divisa in due (vedi recensione qui), è indubbiamente un’autrice di grande talento.

La storia. Melody è una ragazzina dalla memoria eccezionale, ricorda tutto quello che vede e che sente: è l’alunna più intelligente della scuola, ma nessuno lo può sapere. Melody conosce milioni di parole con cui esprimere i suoi sentimenti, esporre le sue conoscenze, ma non riesce a pronunciarne nemmeno una. Melody non può parlare, non può camminare, non può scrivere, non può fare nulla da sola, ma ha un’esplosione di pensieri nella mente ed un cuore che scoppia di desideri, paure, speranze. Melody non è una ragazza “normale”, non è assolutamente padrona del suo corpo, ma la sua mente viaggia ad una velocità folle. Melody è intelligente, profonda, ironica, divertente, sensibile, determinata, testarda: una vera forza della natura…in un corpo che scalcia senza controllo, grugnisce e sbava.

Tutti si esprimono con le parole. Tutti tranne me. E scommetto che la maggior parte della gente non è consapevole del vero potere delle parole. Io invece sì. I pensieri hanno bisogno di parole. Le parole hanno bisogno di voce. Io adoro il profumo dei capelli appena lavati della mamma. Adoro sentire la barba ispida del papà, prima che si rada. Ma non ho mai potuto dirglielo.

Ma un giorno, nella vita di Melody, entra uno strumento sublime: un computer che può dare voce alle sue parole. E’ l’inizio di un’avventura fantastica, ma anche di un difficile, a volte doloroso e frustrante cammino di inclusione.

Sharon M. Draper dà voce a Melody, protagonista e narratrice della sua stessa storia, con una sensibilità delicatissima, senza pietismo o retorica alcuna. Così, ad esempio, si presenta Melody: Non posso parlare. Non posso camminare. Non posso mangiare né andare in bagno da sola. E’ una bella sfiga.

La storia di Melody è stata tradotta in venti lingue, ha venduto più di un milione di copie, ha ottenuto premi e riconoscimenti in tutto il mondo. In Italia ha vinto il premio Andersen 2016 come Miglior libro oltre i 12 anni, con la seguente motivazione: Una storia di grande impatto emotivo e notevole asciuttezza antiretorica, che dovrebbero leggere tutti: bambini e adulti.

Perfetto, dunque, per la nostra rubrica. Un libro assolutamente da non perdere.

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