“L’ora del caffè” – Gianrico e Giorgia Carofiglio

Ho trovato veramente chiaro ed interessante, oltreché originale, l’ultimo libro di Gianrico Carofiglio che vede come coautrice la figlia Giorgia e che ha per titolo L’ora del caffè. Manuale di conversazione per generazioni incompatibili.

Originale lo spunto di partenza: abbiamo smontato e rimontato discussioni del passato che spesso erano finite male. O anche molto male. Questa volta con uno spirito di curiosità e sperimentazione. Con la convinzione che non conta trovare risposte precise e univoche, ma un modo diverso di costruire le domande. Dovevamo riuscire a prendere sul serio l’uno il punto di vista dell’altra.

E questa metodologia funziona bene per tutto il libro, perché gli argomenti trattati, gli antichi oggetti di veementi discussioni tra padre e figlia, vengono affrontati con una pacatezza, un equilibrio e, probabilmente, con un linguaggio nuovi, quello della condivisione.

L’introduzione al saggio è un brevissimo ma efficace manuale di dialogo, che poggia sul “principio di carità interpretativa”, cioè il prendere in considerazione la versione migliore delle tesi altrui, credere che in esse ci sia una coerenza interna, dando per scontata la buona fede dell’interlocutore e sospendendo temporaneamente le proprie opinioni ed i propri schemi di pensiero.

Ed ecco i temi di discussione, che spesso si interpongono tra i giovani e gli adulti. Il vegetarianismo, l’ansia, i cambiamenti climatici, le donne e la parità di genere, l’omosessualità, il lavoro, la politica. Tutti terreni minati, in cui le solide certezze di una società “antica”, benché di soli pochi decenni fa, si scontra con cambiamenti talmente rapidi da lasciare disorientati tutti: da una parte il “si è fatto sempre così, si è sempre pensato così”, dall’altra “oggi non fa testo per domani”.

Personalmente, ritengo L’ora del caffè un saggio che può aiutare soprattutto gli adulti; li può aiutare a liberarsi dai loro stereotipi, a distaccarsi dai rassicuranti pregiudizi, ad abbandonare il proprio comodo rifugio per lasciarsi maggiormente coinvolgere dal loro/nostro tempo. A volte questo tempo appare come un fiume in piena: su una riva solida ed apparentemente sicura stanno gli adulti, mentre in mezzo alla corrente nuotano, e di tanto in tanto annaspano, i nostri giovani: forse è necessario immergersi con loro, unire le forze per contrastare l’impeto delle acque, guardare insieme per cercare un nuovo approdo… e, magari, raggiunta la riva, al primo ponte ciascuno può sempre ritornare alla sponda più amata.

Abbiamo bisogno di guardare il nostro tempo con sguardi diversi, da prospettive nuove, di interrogarci con domande differenti. L’ora del caffè di Gianrico e Giorgia Carofiglio è un ottimo inizio, perché è tempo di sospendere le nostre certezze e di iniziare un viaggio negli universi stravaganti degli altri.

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