“Lontano da ogni cosa” – M. Signorini

Prima di tutto, due parole sull’autore. Mattia Signorini è un giovane quarantenne, nato a Badia Polesine, una piccola cittadina della provincia veneta. Nel 2007, a ventisette anni ha pubblicato, per la casa editrice Salani, il suo primo romanzo, Lontano da ogni cosa. Al momento attuale, Signorini ha al suo attivo cinque romanzi, con i quali ha ottenuto prestigiosi premi e lusinghieri consensi, di pubblico e di critica.

Ho “incontrato” Signorini per puro caso, tra le pagine di un quotidiano locale, ed attratto come sempre dalle novità e dal piacevole ricordo di un decennio di insegnamento proprio a Badia Polesine, mi sono abbandonato alla lettura.

Lontano da ogni cosa è un romanzo d’esordio, con alcuni dei limiti ascrivibili a tale condizione, ma è veramente un buon inizio. La trama: Alberto, Stefano e Chiara sono tre giovani che vivono nella Padova universitaria fine Novecento. Hanno sogni, desideri, una fame di vita insaziabile, disperata, che deve fare i conti con una realtà già troppo chiusa dalle rigide regole del marketing e dell’economia sovrana. Alberto è un pittore di alberi, i suoi soggetti sono sempre inconclusi, fino a quando pare sbocciare la sua occasione, un’esposizione a Milano, presso un famoso gallerista. Stefano, dopo la laurea, si avventura in lavori precari ed insoddisfacenti, fino a quando sembra trovare la sua strada nella scrittura di una sceneggiatura e nell’incontro con un grande regista cinematografico, che lo apprezza e lo guida alla realizzazione del suo primo film. Chiara insegue il successo ed un servizio fotografico a Roma potrebbe essere la sua grande occasione, la svolta nella vita.

Signorini intreccia le vicende dei suoi personaggi con una certa abilità; a tratti li lascia andare, per poi ritrovarli un po’ cambiati, un po’ sempre fedeli a se stessi. L’autore si muove con sicurezza (e certamente molte buone letture alle spalle) tra il romanzo di formazione ed il romanzo generazionale, trovando però una felice sintesi ed un originale percorso. Lontano da ogni cosa è un romanzo in cui si mescolano i sentimenti forti e spesso opposti che caratterizzano il nostro tempo.

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