“La casa dei sogni di Anna” – L.M. Montgomery

Il quinto romanzo della saga di Anna dai capelli rossi non delude le attese. Questo è un romanzo molto diverso rispetto ai precedenti: Anna Shirley diventa infatti la signora Blythe e tutta la sua vita cambia radicalmente. L’epopea della giovane insegnante lascia il posto a una nuova storia, quella di una giovane moglie e della sua nuova famiglia.

La capacità di mettere in luce lo straordinario nell’ordinario è sempre stato il vero punto di forza di questa serie di romanzi e anche qui non si fa eccezione. La semplicità della vita domestica di Anna è impreziosita, innanzitutto dalla sua capacità di vedere sempre la magia e la bellezza in ogni luogo (trasformando così la sua semplice casa in una “casa dei sogni”), ma poi anche dalle storie dei nuovi personaggi che entrano nella vita di Anna.

Epicità, tragedia, commedia e lirismo si trovano in grande abbondanza e fanno di questo romanzo un degno seguito dei predecessori, ma anche un piatto abbondante da cui diversi lettori possono attingere: ogni gusto sarà soddisfatto. Volendo concludere con una piccola riflessione, resta, forse, un pizzico di nostalgia e amarezza per la società descritta nel romanzo. Una società più solidale, con relazioni interne chiare e solide e con una base valoriale comune in cui riconoscersi. La difficoltà di fare la cosa giusta in mezzo a tentazioni diverse è sempre stato un problema con cui gli esseri umani hanno dovuto confrontarsi. Adesso, però, sembra essere in dubbio il fatto stesso che ci sia una “cosa giusta”.

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