“Imperfetti” di Maurizio Crosetti – “Per sempre noi due” di Federica Cappelletti

Un regalo last minute per le ormai imminenti festività natalizie?

Un libro per un amico non particolarmente dedito alla lettura, ma sportivo convinto, praticante o da divano?

Imperfetti. I miti controversi dello sport di Maurizio Crosetti presenta una carrellata di quattordici atleti, di vari sport, che hanno raggiunto i vertici, ottenendo risultati prestigiosi e fama mondiale, autentici miti per determinazione e volontà, ma che hanno poi visto la loro fama macchiarsi indelebilmente, a causa di errori personali, scelte coraggiose e controcorrente, momenti storici sfavorevoli e complessi, decisioni o incontri assolutamente sbagliati. Crosetti, giornalista e scrittore, inviato speciale de La Repubblica, racconta, corredandola di bellissime immagini, l’ascesa e la caduta di eroi che, a volte in un attimo, hanno trasformato il loro paradiso in inferno.

Imperfetti ripercorre la vittoria e la fragilità di autentiche leggende come Mohammad Ali o Nadia Comaneci, accanto a nomi come Best o Agassi. E poi storie di morte, Pantani, e di caduta senza remissione, Ben Johnson. C’è l’inganno di Armstrong, l’irredimibile solitudine di Maradona, il revolver di Pistorius, la fuga di O.J. Simpson, la coerenza di Tommie Smith, che pagò per l’intera vita quel pugno guantato sul podio di Messico ’68. In queste storie c’è forza e stanchezza e non poca verità. Perché nessuno è perfetto, ma ognuno dev’essere se stesso.

Per sempre noi due. Le nostre parole d’amore di Federica Cappelletti riporta alla ribalta, a un anno dalla sua scomparsa, un personaggio che tutti gli sportivi hanno immensamente amato e continuano ad amare, Paolo Rossi. Nell’immaginario collettivo, Rossi rimarrà per sempre l’esile e pallido Pablito, che nel 1982, al Mundial di Spagna, fece impazzire di felicità tutta l’Italia, sportiva e non, compreso l’indimenticabile presidente Sandro Pertini. Non tutti sanno, però, che, in una vita trascorsa fra gioie e tempeste, cadute e rinascite, Paolo trovò davvero se stesso in una profondissima storia d’amore con Federica, una giornalista incontrata quasi per caso alla presentazione di un libro. Prima ci furono intesa e complicità assolute, poi seguirono il matrimonio, la vita di ogni giorno, la nascita delle figlie. Fino alla malattia, breve, spietata, inesorabile. Un anno fa, l’Italia ha pianto, attonita, la scomparsa del suo Pablito. Oggi Federica, con questo libro, ridà vita a ciò che ne è rimasto: un amore che continua a vivere in un dialogo senza tempo. Tra le pagine si alternano il racconto-ricordo di Federica e le lettere originali che il marito le ha scritto negli anni. Sono parole toccanti, che permettono di scoprire il lato più personale di Paolo Rossi e insieme svelano il senso profondo del vivere: amare, rispecchiarsi nell’altro e generare felicità.

Due libri, che in modo diverso, ci portano dietro le quinte dello sport, dentro gli attori che ogni settimana danno vita ad uno degli spettacoli più belli del mondo. Buone feste a tutti.

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