Tutti i lunedì, per tutta l’estate, “Storie per ragazzi (…e non solo)”, una carrellata di proposte di narrativa per ragazzi; libri che possono avvincere, emozionare, far riflettere anche gli adulti. Si tratta di consigli per accompagnare le sempre gradite vacanze con gradevolissimi compagni d’avventura. Sì, perché i libri, quando non sono tra le mani dei prof, sanno anche essere discreti ed autentici amici!
Non si possono presentare separatamente questi due appassionanti romanzi di Alessandra Spada: nell’ordine, Il codice delle ragazze e il sequel Il ladro di codici. In realtà si tratta di un’unica avvincente storia in due libri.
Lin, Carlotta e Chiara hanno tredici anni e non hanno quasi nulla in comune, tranne la città d’origine, Milano, ed il luogo dove si ritrovano a passare l’estate: il campo estivo del CRAC, il Centro di Ricerche Avanzate in Coding creativo, nel cuore della Svizzera.
Le tre, arrivate al campus con motivazioni assai diverse, diventano presto quattro: in camera con loro c’è infatti l’irrefrenabile Nina, una coetanea romana, afro tedesca.
Comincia così un’estate speciale, in una scuola tutt’altro che tradizionale, dove a lezione può succedere qualunque cosa: di ritrovarsi in giardino a superare un percorso ad ostacoli, in cucina a sfidare una combinazione di ingredienti, in officina a smontare un motore.
Le amiche scoprono poco a poco che la tecnologia può essere uno strumento geniale, capace di aprire le porte ai loro sogni, cambiare il mondo… e anche risolvere numerosi misteri, tra cui un intrigo con al centro un loro compagno di corso, il suo ricco ed equivoco zio e un pericolo molto molto grave che incombe sulle loro persone, sull’istituto stesso ed anche sul mondo intero.
Con Il codice delle ragazze e Il ladro di codici, Alessandra Spada racconta una storia mozzafiato, che mette in campo anche i sentimenti e i valori più importanti nella vita: l’impegno, la collaborazione, la lealtà, la condivisione, l’amicizia.
Alessandra Spada è scrittrice quanto mai apprezzata e recensita in questo nostro blog. La sua scrittura è sempre chiara e scorrevole; il linguaggio semplice, anche se in questi due libri vengono per forza di cose inseriti termini tecnici, per lo più legati al mondo della programmazione informatica, ma di facile comprensione.
Forse i lettori più giovani, però, possono incontrare una piccola difficoltà: l’autrice contestualizza con molta precisione le vicende e descrive con particolare cura i personaggi, pertanto la prima parte de Il codice delle ragazze può risultare troppo lenta nel ritmo narrativo. In pratica, sembra non debba succedere nulla. Invito a non desistere, anzi a dedicarsi alla lettura con maggior intensità per superare questa apparente impasse iniziale, perché poi, raggiunta la sommità dell’onda, la discesa è veramente sfrenata.
Un altro consiglio: prima di iniziare Il codice delle ragazze è bene essere in possesso anche de Il ladro di codici, perché non si può fare a meno di seguire immediatamente le protagoniste della storia nella conclusione delle loro avventure al CRAC. Buona lettura e buona estate.
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