“Il cattivo fratello” – Luisa Mattia

Tutti i lunedì, per tutta l’estate, “Storie per ragazzi (…e non solo)”, una carrellata di libri per i più giovani, che possono avvincere, emozionare e far riflettere anche gli adulti. Si tratta di consigli per accompagnare le ormai prossime vacanze scolastiche con gradevolissimi compagni d’avventura, …perché i libri sanno sempre essere discreti ed autentici amici!

Luisa Mattia, con il recente romanzo Il cattivo fratello, dimostra tutta la sua straordinaria capacità di penetrare nella mente adolescenziale e di descriverne con cura e precisione i labirintici percorsi, le fragilità, le zone d’ombra, ma anche la sensibilità e le enormi potenzialità. Non è un caso se Il cattivo fratello è fra i libri proposti per concorrere al “Premio Strega Ragazze e Ragazzi 2024”.

La storia. Cesare Guarneri, giovane protagonista della vicenda, è stato un bambino felice, fino alla nascita del fratellino Canio: un anno e mezzo di differenza, ma un abisso che si scava progressivamente fra i due. Canio attira tutte le attenzioni, è simpatico, gli si perdona tutto; Cesare invece viene precocemente caricato delle responsabilità del fratello maggiore, gli si chiede di essere sempre di esempio, di incarnare le aspirazioni della famiglia, soprattutto come suonatore di violino. Livio e Valeria, sono normalissimi genitori, forse soltanto poco attenti alle dinamiche familiari: desiderano, e come molti vogliono illudersi, che tutto vada bene. Così non si accorgono del disagio di Cesare e quando tutto esplode sembrano solo poter attendere inerti che la tempesta passi e, come per miracolo, torni a splendere il sereno in famiglia. Ma la vita è molto più complicata. Cesare comincia a dare un volto alle sue rabbie, alle emozioni forti e contrastanti, disegnando segretamente fumetti. Ma quando i due fratelli sembrano finalmente unire i loro destini, la situazione precipita: c’è di mezzo il furto di un mezzo violino, l’aggressione ad un liutaio che lotta tra la vita e la morte in ospedale, le indagini della polizia, il sospetto che Cesare sia stato protagonista dell’aggressione, il suo affidamento ai servizi sociali ed una verità sfuggente, che ruota però sempre intorno alla famiglia Guarneri.

Il racconto che Luisa Mattia fa di tutta la vicenda è estremamente avvincente. Il percorso di maturazione di Cesare è veramente struggente. La scrittura dell’autrice è scarna, precisa, rapida, come ci aveva abituato nel suo precedente Tu non sai di me

Il cattivo fratello è il libro perfetto per questa rubrica, perché non è solo un libro per ragazzi, ma è un racconto da far leggere anche agli adulti: genitori, insegnanti, educatori.

Il cattivo fratello è un libro che si legge tutto d’un fiato, in poche ore, perché la vicenda di Cesare e di Canio è di quelle che ti prendono e, fino alla fine, non ti lasciano più. Buona lettura.


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