“Come vento cucito alla terra” – Ilaria Tuti

Ma dove le scova, Ilaria Tuti, le storie che narra nei suoi libri?

Come vento cucito alla terra è un racconto talmente intenso, equilibrato e ricco di contenuti e colpi di scena da sembrare pura fiction. Ed invece, la storia delle lady doctors Flora Murray e Louisa Garrett Anderson, attiviste suffragette e prime mediche ad esercitare la professione, anzi a fondare, in piena Prima guerra mondiale, l’Ospedale Militare di Endell Street, a Londra, è assolutamente e totalmente vera. Così come storica è la figura dell’attore Ernest Thesiger e le vicende dei cosiddetti soldati ricamatori, reduci dal fronte, per lo più invalidi nel corpo e nella mente, che trovarono nell’arte del ricamo una vera e propria forma di evasione e di ricostruzione di sé.

Come vento cucito alla terra è un romanzo che cattura il lettore, dalla prima all’ultima pagina; l’intreccio è avvincente (d’altra parte Ilaria Tuti è narratrice espertissima), la scrittura è di un’eleganza e, nello stesso tempo, di una linearità sorprendente, tanto che certe frasi o alcune espressioni inducono il lettore all’immediata rilettura, per godere ripetutamente del piacere del bello scrivere.

I personaggi, poi, sono pieni, ben definiti, approfonditi persino nelle loro più intime sfumature di pensiero e sentimento.

Tuttavia, il merito maggiore di Ilaria Tuti è quello di aver avviato, a partire dal celebratissimo Fiore di roccia, una sorta di riscrittura della Storia, per il momento quella della Prima guerra mondiale, ponendo l’attenzione sul ruolo delle donne nei momenti più tragici del nostro e del loro passato. Da questo punto di vista, Come vento cucito alla terra è un romanzo corale, la storia di donne che salvano gli uomini, li rigenerano, li riconsegnano alla vita.

Tra le pieghe di questa Storia, si snodano le vicende di Cate, ginecologa, reietta dalla famiglia per aver deciso di esercitare la professione medica, costretta a sopravvivere ricucendo le prostitute vittime di violenze, ed Alexander, capitano dell’esercito britannico, uomo inquieto e tormentato, sempre meno disposto ad accettare passivamente ruoli e convenzioni sociali cui la nobile origine lo richiama. Ilaria Tuti declina tutta un’ampia gamma di sentimenti a caratterizzare il rapporto mai semplice tra i due, finché “un vento di donna” poco a poco si cuce “ad una terra di uomo”, si cuce cioè ad un uomo capace di farsi terra pronta ad accogliere quel vento di donna, che ora è brezza ora tempesta, ma sempre è libertà, bellezza e vita.

Ilaria Tuti è una giovane e feconda scrittrice: dopo Fiore di roccia e Come vento cucito alla terra i lettori si attendono dalla sua penna raffinata ancora tante storie profonde ed emozionanti come queste.

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