Se il buongiorno si vede dal mattino, una giornata radiosa aspetta l’autrice di questo breve romanzo. Comparso a puntate su Wattpad (qui lo trovate) e poi stampato in un numero ridotto di copie, Blue Blood Color mescola insieme diversi generi. Fantascienza, young-adult, romanzo di formazione e alcuni tocchi horror si uniscono a formare una sinfonia semplice ma di indubbia efficacia. Le circa settanta pagine si leggono velocemente e senza annoiarsi.
Quando si ha a che fare con romanzi scritti a un’età così giovane, ci sono due diversi livelli di lettura. In primo luogo si legge il romanzo per quello che è, con i suoi pregi e i suoi difetti; ma poi si considera sempre l’età dell’autrice e ogni brano, ogni passaggio è inserito in una prospettiva più ampia. Quella che di per sé è una buona lettura nel primo livello, diventa straordinaria nel secondo: rinvigorito dall’esperienza e dalla maturità degli anni, affinato con l’esercizio e indirizzato dai mentori e consiglieri che ci saranno senza dubbio, il talento che qui emerge potrà davvero raggiungere delle vette interessanti.
Nel frattempo complimenti all’autrice per la fantasia, il coraggio, la capacità narrativa e l’abilità nel mettere in scena emozioni forti. Una menzione particolare, infatti, va al finale, dove l’autrice descrive con proprietà e padronanza una scena straziante per la protagonista. Se la descrizione dell’azione è, a suo modo, semplice e immediata, quella dell’emozione richiede, invece, capacità linguistiche e narrative diverse.
Eccone un assaggio: “Sentii le lacrime pizzicarmi gli occhi e cominciare a susseguirsi l’un l’altra, come una gara sulle mie guance. Ogni cosa si appannò sotto la mia vista, il mio corpo venne scosso dai singhiozzi, le mie mani presero a tremare in una maniera impensabile. Cominciai a raccattare tutto l’ossigeno presente nell’aria, come un pesce che cerca la sua acqua, perché quello era ciò che gli permetteva di sopravvivere”.