Dopo aver letto Il lato oscuro della luna, ho scoperto che la storia di Sven e Chloe altro non era che il prequel di una serie di libri degli stessi autori, ben sei, dal titolo Berlin…e mi ci sono immersa!

Si tratta di una saga fantascientifica, ambientata a Berlino, nel 1978, in un periodo in cui uno strano virus uccide tutti le persone sopra i 16-17 anni. Il virus può uccidere in pochi giorni oppure nel giro di qualche anno. I ragazzi sopravvissuti, una volta morti tutti gli adulti, si dividono in diversi gruppi, che non sempre vanno d’accordo tra loro. In ogni gruppo, c’è un capo che ha il compito di prendere le decisioni più importanti, di dividere il cibo e le medicine, di formare i gruppi di caccia ed occuparsi di tante altre questioni più o meno importanti. 

I titoli dei libri, in ordine di lettura: I fuochi di Tegel; L’alba di Alexanderplatz; La battaglia di Gropius; I lupi del Brandeburgo; Il richiamo dell’Havel; L’isola degli dei.

In questa saga si intrecciano diverse storie, come quella delle ragazze dell’Havel, e si incontrano numerosi personaggi, come Jakob, uno dei protagonisti principali delle vicende, a capo del gruppo di Gropiusstadb, o i “nati dalla morte”, come Theo, bambini nati da donne contagiate dal virus, scampate ad esso durante la gravidanza, ma morte partorendo. Alla fine delle storie, la sorella del miglior amico di Jakob si perderà in mezzo ad una bufera: a salvarla saranno degli esseri con strane tute bianche ed il volto mascherato…forse non tutti gli adulti sono stati uccisi dal virus e proprio i “nati dalla morte” potrebbero nascondere il segreto per sconfiggere la malattia. Fabio Geda e Marco Magnone sono bravissimi ad intrecciare tante storie, sempre in modo da mantenere la tensione nei lettori. E’ una saga molto bella e coinvolgente, ricca di colpi di scena. Non è il caso di farsi scoraggiare dai sei libri, perché è una di quelle serie nella quale non vedi l’ora di conoscere il finale, ma che, nello stesso tempo, vorresti non finissero mai.